Descrizione
ORIGINE:
Memorie antiche ricordano che Villongo S. Filastro era già parrocchiale nel 1337; altri
documenti ricordano che l’ 11 novembre 1416 il Vescovo minorita Francesco Aregazzi
procedeva personalmente in luogo alla posa della prima pietra di una chiesa dedicata a S.
Filastro, vescovo d Brescia, che venne poi regolarmente consacrata dal vescovo Ludovico
Donato il 12 novembre 1471.
Il severo campanile, tutto in pietra di Sarnico, fu iniziato nel 1612 e terminato nel 1619.
L’attuale chiesa sorse nel ‘700 e fu consacrata il 5 maggio 1776 dal Vescovo Antonio
Maria Ambiveri, su mandato del Vescovo Marco Molino.
Da un consistente restauro, nel 2004, per adeguare la chiesa alle nuove esigenze
comunitarie, a seguito di scavi eseguiti all’interno della chiesa, si è potuto confermare
quanto finora conosciuto sulla sua storia e si sono inoltre scoperti i resti di un edificio
religioso finora ignoto.
L’importanza del ritrovamento è dovuta principalmente al fatto che testimonia la rilevanza
di questa località come sede di un centro di devozione che deve le sue origini
probabilmente intorno all’ VIII secolo.
A quest’epoca sembrano infatti risalire i resti di un’ oratorio funerario di metri 7 x 12,
orientato Ovest- Est, a pianta rettangolare con abside semi circolare distinta dai
perimetrali, le cui fondazioni tagliano alcune tombe preesistenti. Associate all’edificio sono
invece numerose strutture tombali tra le quali si distingue, dietro la zona absidale, un
gruppo che sembra gravitare attorno a una tomba in muratura, molto fonda, di forma
trapezoidale e con alveo cefalico, caratterizzata dalla presenza a metà altezza di tre lastre
litiche sulle quali posizionare i corpi che una volta scheletrizzati, cadevano o venivano
spinti nella parte inferiore come attestato dalla gran quantità di resti ossei rinvenutivi.
Questo edificio sembra rimanere in uso fino al XV secolo quando viene demolito e
parzialmente inglobato in una successiva costruzione della quale si conserva quasi
integralmente la pianta. Lunga metri 24 e larga 11, terminava ad Est con un’abside
rettangolare. L’aula, a navata unica, era suddivisa in tre campate come suggerito dai resti
dei pilatri che sorreggevano gli archi. Nel XVII secolo anche questo edificio viene
abbattuto per fare spazio all’attuale, caratterizzato dalla presenza di numerose camere
sepolcrali. Complessivamente sono state individuate 98 strutture tombali, 74 delle quali
attribuibili ad epoca alto medievale.
CARATTERISTICHE:
La chiesa a navata unica con pianta rettangolare presenta una facciata suddivisa da
lesene, in tre settori e da una cornice, in due ordini. Il settore centrale del primo ordine
ospita un portale in pietra di Sarnico con ritti decorati e mensole che sorreggono un
timpano spezzato al centro, da una lapide. Segue il secondo ordine con al centro una
finestra con contorno in pietra di Sarnico sagomata, che illumina la navata. Un timpano
triangolare con al centro una scritta che ricorda la dedicazione della chiesa, conclude la
facciata. La chiesa ha un'unica navata a pianta rettangolare suddivisa in tre campate da
lesene che partono da un basamento in stucco e si innalzano sorreggendo con capitelli
corinzi, un cornicione praticabile su cui si imposta la volta a botte che copre la navata. Tre
finestre per lato, sopra il cornicione con relativa strombatura di raccordo, danno luce alla
navata. Nella prima campata è posto a sinistra l'altare dedicato a S. Caterina e a destra
quello dedicato ai Santi Fermo, Rustico, Appollonia e Lucia. Segue la seconda campata
con a sinistra l'altare dedicato alla Sacra Famiglia e a destra quello dedicato ai Santi Mauro ed Antonio. Tra la seconda e la terza campata sono posti a sinistra e a destra gli
ingressi laterali. Nella terza ed ultima campata sono collocati a sinistra l'altare dedicato alla
Madonna del Rosario con i Santi Domenico, Caterina e Francesco e a destra quella
dedicata a S. Anna. Un arco trionfale divide la navata dal presbiterio e presenta due
ancone contenenti a sinistra e a destra le Reliquie; sotto le Reliquie sono presenti due
ingressi a sinistra e a destra che conducono rispettivamente alla sagrestia e alla casa del
parroco. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di due gradini, ha pianta rettangolare, è
coperto da volta a botte e si conclude con un coro a pianta rettangolare.
All’interno sono presenti numerosi importanti dipinti tra i quali figurano Litterini, Ferabosco, Carsana, Trecourt, Cappella e un dipinto della scuola del Piazzetta.
Modalità d'accesso
La chiesa parrocchiale di S. Filastro preceduta da un’ ampio sagrato pavimentato in pietra,
con accanto la cappella dell’Addolorata – Battistero, si pone sul margine di un terrazzamento in posizione orientata Ovest- Est.
Indirizzo
Orario per il pubblico
CONTATTI E ORARI DI APERTURA:
Segreteria parrocchiale dell’Unità Pastorale Palazzo Passi
Cell. 3884354813 – oppure inviare Sms Whatsapp
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 9 ottobre 2024, 23:07